mercoledì 18 novembre 2015

recensione: FIREBIRD- LA CACCIA

FIREBIRD - LA CACCIA
CLAUDIA GRAY

 editore harlequin mondadori ◢ saga a thousand pieces of you #1
prezzo 16.oo ◢ pagine 340ca



TRAMA
Marguerite Caine è cresciuta respirando intorno a sé le teorie scientifiche più all’avanguardia. I suoi genitori, infatti, sono due famosi scienziati che sono riusciti a realizzare la macchina più stupefacente di tutti i tempi: il Firebird. Si tratta di un congegno che permette di viaggiare in dimensioni parallele, basandosi sulla teoria che esistono infiniti universi, che sono poi quelli delle possibilità. Ciò che non è stato in questo mondo si è certamente realizzato in uno degli altri. Il padre di Marguerite, però, è misteriosamente scomparso. Sembra che a ucciderlo sia stato Paul, uno degli assistenti, che è poi fuggito impunito in un’altra dimensione, portando via con sé tutti i dati relativi al Firebird. Marguerite si lancia alla ricerca del padre e grazie a Theo, uno studente di fisica che l’aiuta nell’impresa, riesce a ingaggiare una caccia all’uomo pluri-dimensionale, tra una Londra del futuro, una Russia ai tempi dello Zar e un mondo sottomarino… Le vite sono mille. Mille le possibilità. Ma il destino è uno soltanto.

RECENSIONE
Marguerite Caine ha sempre avuto una vita particolare: figlia di due scienziati, è cresciuta circondata da teorie scientifiche e strane invenzioni tecnologiche.
La sua casa ha sempre ospitato brillanti studiosi da ogni parte del globo, mentre lei ha trovato conforto in tela e colori piuttosto che nei numeri.
La sua tranquillità viene però sconvolta dalla tragica scomparsa del padre in un incidente stradale. Tutti gli indizi lasciano intendere che il responsabile sia Paul Markov, uno dei due ragazzi che al momento collaboravano assieme ai suoi genitori nella creazione del Firebird, uno speciale meccanismo che permetterebbe di viaggiare attraverso gli universi paralleli.
Sembrerebbe proprio che Paul abbia ucciso suo padre, rubato il Firebird e sia scappato in un'altra dimensione, lasciando dietro di sè solo caos e disperazione.
Marguerite, assieme a Theo, il secondo giovane apprendista, si lancia dunque alla ricerca di Paul, grazie a due prototipi del Firebird, intenzionata a scoprire la verità e ottenere la sua vendetta.
All'inizio del romanzo ci troviamo catapultati con Marguerite nella prima realtà parallela da lei visitata: si tratta di una futuristica versione di Londra, dove lei ci presenta dal principio la sua missione, quella di uccidere Paul. 
Il romanzo è narrato dal punto di vista di Marguerite, che descrive la storia in prima persona e al tempo presente. La scelta stilistica è del tutto comprensibile, dato che l'autrice ha come scopo quello di renderci partecipi della rabbia e della frustrazione di Marguerite, dei suoi dubbi e delle sue illusioni, e che quindi mette in primo piano i sentimenti più istintivi della ragazza, determinata a compiere la sua missione, a seguire le sue scelte fino in fondo.
Purtroppo però la Gray fallisce su molti punti.
Innanzitutto, c'è una pessima caratterizzazione dei personaggi. Nonostante lo stile narrativo voglia farci entrare in empatia con la protagonista, le sue decisioni e i suoi pensieri risultano totalmente e assurdamente incoerenti. Le sue deduzioni sono, per la maggior parte delle volte, praticamente campate per aria. Sia Marguerite che tutta la cerchia di personaggi che la circondano non riescono ad essere realmente inquadrabili, non si capisce davvero che genere di persone siano, quali siano i loro desideri, i loro moventi, e anche se questa spersonalizzazione in alcuni casi è voluta dall'autrice stessa ma non è comunque giustificabile.



A parte queste incongruenze, i momenti in cui Marguerite compie azioni con un minimo di senso le ho molto apprezzate. Impulsiva, testarda e coraggiosa, un bel mix per una protagonista niente male, a parte quando viene forzata dall'autrice a comportarsi da stupida e a fare cose assurde.
Purtroppo, non c'è salvezza per ogni altro personaggio, di cui non riusciamo a inquadrare assolutamente niente, manco un aggettivo. So solo dirvi che la differenza tra Theo e Paul è che il primo è estroverso e il secondo introverso. Il primo e moro e il secondo è biondo e il primo è americano e il secondo è russo (se per descrivere qualcuno bisogna ricorrere alla cittadinanza stiamo messi male).
Le descrizioni dei luoghi e dei sentimenti sono povere e, trattandosi di realtà alternative, mostrarci diversi mondi con diverse culture e diversi abiti doveva essere un punto cardine del romanzo, invece, a parte due notizie piazzate qua e là per far sembrare un universo più o meno avanzato tecnologicamente dell'altro, non ci sono veri e propri dettagli di ogni mondo.
La storia d'amore, poi, è inserita in modo forzato e poco coinvolgente, con un accenno di triangolo amoroso che, francamente, sarebbe stato meglio evitare.
La storia procede in un cambio di priorità per Marguerite, che sembra cambiare idea tanto spesso quanto Lady Gaga cambia acconciatura!
In definitiva, non mi ha soddisfatto del tutto, ma ciononostante si è rivelata una lettura abbastanza piacevole, sia per la scorrevolezza della trama, che trova giusto un paio di momenti piatti, sia per i continui colpi di scena, alcuni prevedibili, altri davvero interessanti.
Le emozioni ci sono, in pillole e contenute, ma se state cercando una lettura da ombrellone (anche se mi sa che ormai si dovrebbe parlare di lettura da albero di Natale) Firebird - la caccia è quello che fa per voi!
Una storia carina, senza troppe pretese, con i suoi alti e i suoi bassi, molto bassi, ma che comunque è capace di intrattenere, se sappiamo apprezzarlo.

effy

2 commenti:

  1. La cover ha un certo appealing ma la storia mi sembrava debole. Dovrei comunque farci un pensiero?

    p.s ti ho aggiunto tr i miei blog ;)

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    Risposte
    1. Ciao Giulia, scusa il ritardo xD
      Questo primo volume si concentra davvero poco sull'intrigo scientifico e sulla scoperta delle realtà parallele, per di più la protagonista è di un egoismo e irresponsabilità che qualcuno ce ne scampi! Mi hanno detto che il background migliora col secondo libro, mentre Marguerite a tratti peggiora.
      Per una lettura da ombrellone non è male.

      P.s. grazie mille :D proprio ora sono saltata sul tuo blog ed è stata una piacevole scoperta trovare le recensioni in inglese *-*

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