mercoledì 25 novembre 2015

rubrica: A BLANKET FOR A COVER

Salve e benvenuti al primo appuntamento della prima rubrica del blog!
Per iniziare, cos'è "a blanket for a cover"? E' un appuntamento - più casuale che settimanale - in cui le protagoniste indiscusse saranno le cover.
Da grande appassionata di grafica, sono dell'opinione che la cover faccia più del 70% dell'opera quando si tratta di comprare libri. Perchè? Ovviamente, perchè la copertina è la prima informazione che abbiamo del romanzo, la prima traccia, la prima cosa che vediamo.
La copertina dovrebbe rappresentare il contenuto del suo libro, più si presenta curata e piacevole e più il possibile acquirente è interessato a scoprire cosa contiene.
Molte volte acquistiamo un romanzo basandoci semplicemente su cover e titolo.
Personalmente, io leggo raramente la trama di un romanzo, in primis perchè credo che molte trame siano invadenti, ovvero rivelano particolari della storia che dovrebbero essere scoperti col tempo e la bellezza della descrizione, e in secondo luogo perchè scelgo di farmi semplicemente catturare dall'atmosfera e dalle emozioni che la cover è capacissima di comunicare.
Sperando di non essere l'unica, ho deciso di concentrare la prima rubrica su questo argomento, che da molti è trattato nei più svariati modi, e da me sarà trattato più come un accozzaglia di informazioni che come un un elenco ordinato di fatti.

La prima puntata avrà come soggetto una cover che ha fatto stragi di lettori:

Regina Rossa


Innanzitutto, bisogna inchinarsi alla Mondadori per averci graziato con la saggia scelta di mantenere la cover originale del romanzo. Molte volte, il cambio di copertina commette omicidi in ogni zona della vostra libreria.
Navigando sottoforma di stalker informatica alla ricerca di belle cose su Victoria Aveyard, mi sono imbattuta nel suo blog in cui lei spiegava la nascita della bella e amata cover del suo romanzo.
Victoria scrive:
Tornando ai giorni in cui stavo scrivendo per la prima volta il manoscritto di REGINA ROSSA, mi tuffavo su Photoshop ogni volta che incontravo un blocco dello scrittore. Disegnavo simboli e cover o semplicemente manipolavo foto finchè le idee non riaffioravano di nuovo. Questa è la prima, reale immagine di REGINA ROSSA che ho creato (e ho stupidamente incluso sulla prima pagina del manoscritto):

Victoria ci informa che questo era il tipo di immagine che avrebbe voluto vedere sulla copertina del suo romanzo, semplicemente una ragazza e una corona capovolta. Le idee sono mutate, ma c'è stata sempre una costante, un chiaro riferimento al ribaltamento delle autorità, al simbolo reale compromesso, a una corona capovolta. 





La seconda creazione di Victoria è ancora più minimalista della prima, più criptica, anche se con un certo fascino, con elementi che, come lei spiega: "sono comprensibili solo se leggi il libro e, anche allora, risultano difficili da capire affondo".
Una volta firmato il contratto con la HarperTEEN, che l'avrebbe rappresentata pubblicando la sua saga in tutto il mondo, il bisogno di una cover è divenuto un problema concreto e a Victoria è stato permesso di contribuire con un simpatico disegno:


Insieme a un grafico professionista, sono state analizzate molte cover di romanzi di successo, che per il loro impatto visivo potevano ispirare il team della HarperTEEN a creare qualcosa di altrettanto magnetico. Sono state prese in considerazione le cover di Hunger Games, Graceling, Legend, La Straniera e altre...
L'idea di Victoria ha funzionato ed è stata seriamente considerata nella realizzazione della cover, che ha dovuto subire un' ultima trasformazione prima di presentarsi come il prodotto che è oggi:


"Uh, in sostanza? Immagino una corona ribaltata per mostrare che il mondo non è totalmente giusto. E' un grande nella semplicità, in cover simboliche."

Io ho trovato questo 'inside the cover' molto interessante, e mi è sembrato carino da parte di Victoria (che sto continuando a chiamare per nome, ohohoh sorry) condividere la sua esperienza e le sue idee nella realizzazione della cover per il suo romanzo. Ha dimostrato di tenere all'aspetto editoriale e visivo del prodotto, perchè avere bei libri non solo dentro ma anche fuori è un doppio piacere.
Cosa ne pensate della cover di Regina Rossa?
Io mi esprimo così:


effy.

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