lunedì 1 febbraio 2016

recensione: BELLEZZA CRUDELE

BELLEZZA CRUDELE
ROSAMUND HODGE

 editore newton compton editore ◢ saga cruel beauty universe #1
prezzo 9.9o ◢ pagine 320ca



TRAMA
Costretta a fidanzarsi con il malvagio governatore del suo Regno, la giovane e determinata Nyx sa che il suo destino è sposarlo, ma per coronare il suo sogno più segreto: ucciderlo e liberare finalmente il popolo dal giogo di quella crudele tirannia. Eppure nel giorno del suo diciassettesimo compleanno – quando la ragazza si trasferisce con lui nel castello sulla cima più alta di tutto il Paese – capisce che nulla è come se l’era aspettato, soprattutto il nuovo marito, incredibilmente affascinante e seducente. Nyx sa che deve salvare la sua gente a tutti i costi, eppure resistere al suo nemico giurato sta diventando sempre più difficile perché lui è ben deciso a conquistare il cuore della sua sposa. Con il suo romanzo d’esordio, Bellezza crudele, Rosamund Hodge ci regala una favola romantica, che farà sognare le lettrici, e inaugura una nuova saga che vede protagonista la coraggiosa eroina Nyx.

RECENSIONE
Bellezza Crudele è un romanzo entrato nella mia wishlist parecchio tempo fa, dunque quando ho scoperto che sarebbe stato tradotto in Italia ero al settimo cielo dalla contentezza!
Sembrava essere un bel mix: un retelling dark di una delle fiabe più amate di tutti i tempi, intrighi e un mondo fantastico avvolto dalle tenebre, una protagonista sicuramente diversa da tutte le "Belle" che la avevano preceduta, meno perbene, meno pura.
Il prezzo abbordabilissimo e una cover suggestiva mi avevano totalmente convinta, così l'ho preso.
Non voglio mentire dicendo di essere caduta in un tranello, già dalle prime pagine c'era qualcosa che non mi convinceva, qualcosa che mi frenava dall'innamorarmi di questo romanzo: sarà quella spiacevole accozzaglia di mitologia greca e diciassettesimo secolo? Sarà l'incoerenza della protagonista? O semplicemente questo mondo dark ha qualcosa di soffocante, qualcosa di disturbante?
La trama è la seguente: Nyx Triskelion è una nobile ragazza di Arcadia, ma questo non l'ha salvata da un destino che grava sulle sue spalle da prima che nascesse; suo padre ha stretto un patto con il demone più potente della regione, promettendola come sposa. Nyx, ovviamente, detesta suo padre e con esso la sua intera famiglia, e il giorno del suo diciassettesimo compleanno è costretta a pronunciare i voti nuziali e recarsi a casa del suddetto demone, ironicamente chiamato il Signor Gentile, per adempiere ai suoi doveri di moglie. Qui, Nyx scopre che Ignifex - il nome con cui le si è presentato - è molto diverso da quello che lei avrebbe pensato, e il suo viso non sembra affatto quello di una Bestia.
Ignifex - ovviamente - è bello come il sole, e questo, oltre alla presenza di Shade, un prigioniero sottoforma di ombra del Signor Gentile, complicheranno la missione della ragazza, quella per cui è stata addestrata tutta la sua vita, ovvero uccidere il suo sposo e porre fine al suo regno d'oscurità.

Il romanzo si apre il giorno prima il matrimonio di Nyx, introducendoci questa protagonista, giustificatamente scorbutica, che sembra preferire un bagno in una tinozza di acido piuttosto che salvare il suo popolo. Questo ce la rende abbastanza empatica, e personalmente ho ringraziato la Hodge per non averci propinato la solita protagonista pronta a tutto, piena di valori e devozioni, cosa che Nyx, col suo egoismo e la spregiudicatezza non è.
I capitoli sono abbelliti dallo stile particolare della Hodge, visibilmente influenzato dai suoi studi classici, e continui riferimenti alla cultura e alla mitologia dell'antica Grecia e dell'antica Roma (tanto che il continente sembrerebbe chiamarsi proprio Romana-Graecia, vabè).
Quest'ultimo punto non è stato qualcosa che ho apprezzato, avrei preferito che miti e dèi - le cui gesta l'autrice ci spiattella davanti in un elenco poco chiaro, senza spenderci due parole a riguardo - fossero stati inventati dalla Hodge, senza questo miscuglio confuso tra fantasy e storia antica.
"Dunque preferiresti il veleno? Così potresti dimostrarmi che ne sei immune come Mitridate?"
"Sono lieto che tu abbia pensato a lui e non a Tantalo"
"Per quanto io tenga a te, marito mio, ci sono cose che non farei mai"

E quindi? Niente, e quindi niente.
Dopo l'iniziale illusione, Nyx si rivela per quello che è: una protagonista ipocrita e volubile, e tanti saluti alla donna priva di perbenismo!
Nyx, protagonista e voce narrante, diviene uno dei fondamentali punti di debolezza del libro, aggrovigliata in un triangolo amoroso che manco ve lo dico e manco ve lo spiego, passando da un estremo all'altro a due pagine di distanza e letteralmente dimenticando tutte le cose utili che aveva scoperto. Sia lei che tutti gli altri personaggi hanno la caratterizzazione delle montagne russe.
Il giorno prima sono cattivi, il giorno dopo imprigionati e ignari, e la settimana dopo meschini e incompresi.
Date le incongruenze dei protagonisti, non ci si poteva aspettare che le relazioni da loro intrecciate celassero un qualche senso, e difatti gli insta-love sono più frequenti dei tornado in Kansas.
Il romanzo è confuso, nulla viene spiegato e la storia è intrisa e farcita di leggende di divinità malvagie, ogni avvenimento è forzato e veloce, la Hodge non si spreca a descriverci come Nyx sia giunta a una tale conclusione o scoperta, le fa semplicemente aprire delle porta di prima mattina o nel cuore delle notte, porte che possono condurre sia al nosense più totale, sia al momento cruciale del romanzo.
Bellezza Crudele è una matassa di belle immagini e vecchie storie che la Hodge ha cercato di personalizzare con colpi di scena prevedibili, avvenimenti poco chiari e un elemento magico che non viene mai approfondito, sebbene ricopra un ruolo importante per la trama.
Insomma, un risultato deludente, una bella prosa con poca sostanza, e alla fine del romanzo, quando ho scoperto che era un volume unico mi sono sentita a metà tra il sollevato e a metà tra l'infastidito, considerando che con tutte le questioni mai spiegate mi sarei aspettata un seguito per tappare i buchi della storia.

voto: due peperoni e mezzo


effy.

3 commenti:

  1. ma com'è che è diventato così difficile trovare un buon libro di recente? (la gif dopo la citazione mi ha steso xD)

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  2. ma com'è che è diventato così difficile trovare un buon libro di recente? (la gif dopo la citazione mi ha steso xD)

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    1. Troppe forzature, troppe incomprensioni e troppi elementi inseriti per far numero e mai spiegati/utilizzati/serviti. Un peccato, ma per me è Mara Maionchi! (Ovvero: no)

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